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Ogni educatore, che sia un insegnante, un genitore o un operatore sociale pratica un proprio stile educativo. Questo libro si propone di essere uno strumento utile per riconoscere e valorizzare il proprio, viaggiando attraverso il mondo delle favole. Potremo così scoprire di essere un educatore Peter Pan alla ricerca dell'eterna giovinezza o un'educatrice Alice nel paese delle meraviglie guidata dalla propria curiosità o ancora l'educatore Robin Hood che si nutre di giustizia sociale. La premessa è che quando ci troviamo in una relazione educativa esprimiamo qualcosa di profondamente nostro, che ha a che fare con la nostra storia: riconoscerlo ci aiuta a governarne i rischi ed esaltarne i punti di forza. I personaggi delle favole possono essere uno specchio nel quale incontrare se stessi, poiché le favole nascono sempre da presupposti pedagogici. L'obiettivo non è quello di cercare lo stile migliore, ma di essere consapevoli del proprio e sapere che in situazioni diverse possono essere utili stili diversi, e che più conosciamo ciò che è nelle nostre corde e più, se necessario, potremo sperimentarci con stili diversi. Il libro propone strumenti concreti per lavorare, nei gruppi o da soli, per far emergere attraverso la metafora questi diversi stili.